XTC 2019: il report della nazionale italiana

REPORT TEAM ITALY – XTC KRAKOW 2019

Cosa è l’XTC?

L’XTC (X-Wing Team Championship) è l’erede del classico ETC a squadre e quest’anno per la prima volta si svolge separatamente dagli altri sistemi di gioco: con l’obiettivo di favorire la massima partecipazione, abbiamo seguito l’European Championship in singolo organizzato da FFG a Cracovia.
Dopo mesi di intensi preparativi (grazie mille in primis soprattutto a Bartosz Wojcicki per l’organizzazione in loco), l’XTC si presenta come il torneo internazionale a squadre più grande mai realizzato, con ben 20 squadre nazionali da 5 giocatori che arrivano agguerritissime nella bellissima location della birreria in cui già si era tenuto il System Open polacco nel 2018 (https://www.facebook.com/events/2319386804972971/).
Per la prima volta prende parte alla competizione anche una squadra da oltreoceano e con il Team USA si può veramente parlare di “Mondiale a squadre” più che di “Europeo”.

La spedizione italiana

Il team Italy si presenta a Cracovia dopo settimane di intenso allenamento, culminato con il “ritiro spirituale” / “Coverciano” a casa del coach Zara nel weekend del 10-11 agosto, che a posteriori abbiamo ritenuto davvero fondamentale per la preparazione e il testing di molti match-up (vedi Considerazioni finali).
Purtroppo, a causa di impegni lavorativi vari e dell’ultimo minuto, Lando e Riccardo non hanno potuto partecipare al ritiro ed inoltre Carlo e lo stesso Lando hanno dovuto passare circa un mese all’estero tra luglio e agosto, senza possibilità di grande allenamento in tale periodo.

Nonostante ciò, ci presentiamo pronti a dare battaglia e, inutile nasconderlo, dopo il 2° posto nella svizzera e 3° posto finale dell’anno scorso, l’obiettivo è quello di lottare fino all’ultimo per la vittoria!

Nella scelta delle liste, consegnate a fine luglio e in un meta ancora non “risolto” e piuttosto inesplorato dopo il recente cambio punti (e in assenza di molti tornei Premier svoltisi pre-consegna liste), abbiamo deciso di affidarci a liste con cui personalmente ci trovavamo a nostro agio e che avevamo testato a lungo, più che ad uno schema pre-deciso di archetipi.
In particolare, in un meta che nei tornei in singolo era dominato dagli assi (specialmente imperiali e della Repubblica, così com’è stato poi in verità anche all’Europeo in singolo), abbiamo deciso di puntare forte sull’iniziativa, schierando ben 3 squadre su 5 con una bid importante con l’obiettivo di rendere molto difficile un abbinamento favorevole alle liste con assi schierate presumibilmente in attacco dagli avversari.
Purtroppo, in tale meta “inesplorato”, il ragionamento di molti team è stato tuttavia l’opposto rispetto al nostro, cercando di schierare più navi e liste “cancro” possibili, rinunciando ad avere molti match-up “verdi” di partenza ma rendendo ogni match una fatica incredibile per gli avversari (vedi Considerazioni finali).

Trovate la composizione dei team e tutte le liste a questo link: http://www.starfightersitalia.com/wp-content/uploads/2019/08/XTC-19_lists_final-2.pdf.

Con il party di benvenuto di martedì 20/8 scopriamo subito il nome di nostri primi avversari l’indomani: proprio il Team USA!!

Nelle prossime pagine passerò in rassegna match per match tutte le nostre partite, mentre vi rimando alla fine del report per le importantissime Considerazioni finali.
Per chi non avesse particolare esperienza nei tornei a squadre, vi rimando al video di Oliver Pocknell (capitano del team inglese) relativo al sistema degli abbinamenti:

Relativamente ad ogni lista dei team avversari, avevamo preparato una tabella con dei colori/numeri che indicavano quanto il match sarebbe stato favorevole per ciascuno di noi, in una scala da 1 a 5 (1 = rosso, match praticamente perso; 2 = arancione, “parto sotto”; 3 = giallo, da giocare; 4 = verdino, “parto sopra”; 5 = verde, match praticamente vinto).
Nel considerare quindi i match vinti e persi, non è possibile fare una valutazione pari a quella che si può fare per un torneo in singolo, in quanto spesso con il meccanismo dei lanci qualcuno si deve sacrificare andando a prendere il match che sarebbe peggiore degli altri, in modo da agevolare i compagni che devono andare a punto. Inoltre, essendo il primo criterio per la vittoria di un match quello della vittoria DEL TEAM (cioè vincere almeno 3 match su 5), diventa anzi spesso fondamentale dare a qualcuno un match “rosso” in modo da assicurare almeno 3 match “gialli/verdi” ai compagni.

MATCH

1) USA (2-3)

Inizio di fuoco contro gli Stati Uniti, che schierano:     
– il capitano Marcel Manzano con un alpha Ribelle anti-assi a 194 con Wedge (R2, Proton), Luke (Sense, R2, Proton) e AP-5 (Leia);    
– Tyler Tippet con Vader (Sense, Afterburners), Fel e 3 Academy a 200;
– Dee Yun con Ketsu (Fearless, Maul, Shadow Caster), Teroch (Predator) e Kavil (Veteran Gunner, Dorsal) a 200;
– il “nostro” Ian Colombo con una 4 T70 a 198 (Pava con BB e 3 T70 a PS3 con Crack Shot);   
– Andrew Nuckols con sciame Repubblica con Sinker, Ric Oliè con R2 e 4 Torrent.

I colori sulla carta sono per noi abbastanza buoni in questo match: Marmo, Lando ed io possiamo giocare contro tutto (Marmo vorrebbe evitare solo la 4 T70), per Riccardo sono tutte partite aperte ma eviterebbe la lista imperiale, mentre Carlo andava protetto dalla lista imperiale e dallo sciame Repubblica.   
Lanciamo dunque Ric con l’obiettivo di fargli scegliere una partita gialla-verde ed evitare l’unico arancione, mentre Marmo, Lando ed io rimaniamo in difesa.        
Da parte loro ci aspettavamo il lancio della 4 T70, lista in grado di giocarsela un po’ con tutto, invece ci sorprendono lanciando Manzano.    
Loro difendono su Ric con Impero e Repubblica, e decidiamo di togliere quindi lo sciame Repubblicano come previsto. Contro Manzano mandiamo in difesa me e Carlo, e il loro capitano sceglie me.
Al secondo lancio attacchiamo con Carlo mentre loro attaccano con Dee Yun. Contro Carlo ci mandano in difesa Ian e Tippet e tra i due Carlo preferisce giocare contro i T70; Dee Yun tra Marmo e Lando sceglie il Marmo, quindi il 5° match è tra Lando e Tippet.   

– Riccardo vs Nuckols -> gialla (3);      ->         117-62
– io vs Manzano -> verde (4);               ->         80-36
– Carlo vs Ian -> gialla (3);                   ->         147-200
– Marmo vs Dee -> verde (4);               ->         56-200
– Lando vs Tippet -> verde (4).             ->         88-200

Sulla carta il gioco dei lanci l’abbiamo condotto bene, purtroppo la partita finisce 2-3 con le vittorie di Riccardo e me.  
A posteriori, il verde di Lando era un verde non testato e, come detto nelle Considerazioni finali, sopravvalutare il match di Rey contro assi imperiali è stato un errore comune nel corso del torneo.        
Marmo purtroppo perde il match che probabilmente è stato il più combattuto dei 5 (erano molto vicini ai punti per tutta la partita, prima dell’allungo finale di Dee alla morte di Wedge), con forse l’errore decisivo per il match su un tractor assegnato a Wedge da Ketsu.   
Carlo perde il match giallo contro Ian anche a causa di un ingaggio mancato per un soffio diaMaarek a range 3 ma, a mio parere, troppo spavaldo (a questo link potete vedere sia la sua partita, che il momento dei lanci: https://youtu.be/6zope_gBi7w?t=4097).
Riccardo fa un’ottima partita contro le 6 navi repubblicane, conducendola dall’inizio alla fine grazie ad un sapiente range control.

Il commento del capitano

Parto sopra contro Marcel, ma capisco da subito che non sarà una partita facile quando all’ingaggio evita benissimo la mia killbox su Wedge grazie ad un sapiente uso di AP-5 per coordinare (solo Anakin spara a Wedge). Sebbene sempre in vantaggio, ad un certo punto la partita si è fatta anche critica quando AP-5, diventato il mio bersaglio nel mid game con Wedge in fuga per il regen, è inaspettatamente sopravvissuto a 2 punti vita e ha piazzato un bel hit-hit-crit di mano dal culo sul mio Obi, con conseguente immancabile Panicked Pilot e 2 punti vita rimasti. Fortunatamente poi i 2 Jedi sono riusciti a portarla a casa, vincendo AP-5 + mezzo Luke a mezzo Obi.

2) UNGHERIA (4-1)

Seconda partita ed è già il momento di rincorrere, l’Ungheria schiera:   
– Zoltán Bíró con una 4X ribelle (Luke, Garven, Biggs e un PS3);         
– Imre Kovács con una tripla asso imperiale a 194 (Vader, Fel con vita in più, Duchess con Crack Shot, vita in più e 5th Brother);         
– Kristóf Sipos con Moralo Eval (con Lone Wolf, Maul e Boba crew), Teroch e Cobra entrambi con Crack Shot, a 199; 
– il capitano János Rafay con Poe (Heroic, R4, Plasma), Cova (Marksmanship, Leia, R4, Aubolasters) e Tallissan (Heroic, Lone Wolf, Proton Rockets) a 191;      
– l’ex campione nazionale e veterano di Vassal Kuzmin con Obi-Wan (Sense, Delta7B), Windu (Battle Meditation, Delta7B) e 2 Torrent con Ion Missiles, a 200.

Anche in questo caso i colori sono sulla carta a noi favorevoli: Lando, Ric ed io abbiamo solo match gialli o verdi, Marmo li ha tutti gialli tranne il match verde contro Repubblica, Carlo deve evitare la 4X.        
Lanciamo nuovamente Riccardo, mentre loro lanciano giustamente la 4X (contro la quale avevamo 4 match gialli e un arancione). Difendiamo con me e Marmo e Ale viene scelto dal ribelle avversario; loro difendono su Ric con Scum e credo Repubblica, scegliamo di togliere la lista Scum visto che contro Repubblica avevamo tutti un match verde.          
Al secondo lancio attacchiamo con Carlo mentre loro attaccano con Resistenza. Carlo tra Impero e Repubblica sceglie l’Impero visto il vantaggio della bid superiore, mentre Resistenza preferisce giocare con me piuttosto che con Lando. Il 5° match è Lando contro Repubblica.

– Riccardo vs Sipos -> gialla (tra 3 e 4); ->         200-129
– Marmo vs Biró -> gialla (3);               ->         200-47
– Carlo vs Kovács -> verde (4);             ->         200-0
– io vs Rafay -> verde (tra 3 e 4);          ->         102-200
– Lando vs Kuzmin -> verde (4).           ->         200-25

Vinciamo in maniera convincente per 4-1, l’unico a perdere sono io a causa di un errore da pollo nel leggere la lista avversaria, condita con un pelo di sfortuna (vedi Commento personale).
Non ho grandi dettagli sulle altre partite perché ho giocato la mia fino all’ultimo minuto, so che gli altri hanno vinto tutti in meno dei 75min previsti quindi bene così!

Il commento del capitano

Questo è per me un match comunque verde grazie alla bid superiore di Anakin rispetto a Poe, tuttavia l’avevo indicato tra 3 e 4 a causa della presenza dei Plasma Torpedoes, che fanno molto male agli scudi dei Jedi.      
Dopo il primo ingaggio tuttavia posso dire di avere già la partita in mano: Tallissan è un pelo troppo lontana per sfruttare il Lone Wolf, Cova è rimasta ferma 2 o 3 turni di fila grazie alla 0 o retromarcia bianca con Leia ed ho quindi approfittato per iniziare una killbox su Poe, lasciandolo a 2 vite in cambio di 1 o 2 scudi su Obi-Wan.        
Nel turno successivo lui mi avrebbe sicuramente sparato con tutte e 3 le navi, tuttavia con Poe a 2 vite decido di essere aggressivo con Anakin (pieno), sapendo che tolto il miglior pilota della Resistenza la partita sarebbe stata praticamente finita, con entrambi i Jedi a muovere per ultimi. Il mio avversario mi sorprende con una 4 Koio di Poe (Anakin era in coda) resa bianca grazie a Leia (che funziona anche oltre range 3!) e grazie alla quale piazza focus e target su Anakin: i due assi PS6 si affrontano a range 2 ma sono comunque fiducioso nonostante il Plasma in arrivo, visto che Tallissan è ancora a range 3 e senza LW attivo e Cova a range 2 da Anakin. Accade però l’innaspettato: dopo il Plasma di Poe che toglie tutti gli scudi ad Anakin e dopo che il mio Anakin, con lock e focus, riesce a fare 0 danni a Poe, Cova piazza un fantastico triplo crit con l’Autoblaster su Anakin. In quel momento scopro che TUTTI i critici dell’Autoblaster non possono essere annullati, e non solo 1 come io credevo. 3 crit significano che rimuovo Anakin senza nemmeno bisogno di tirare i dadi di difesa 😀      
Obi-Wan tenta di riprendere la partita ma ormai era compromessa, con Poe ancora vivo soprattutto. Peccato, poteva essere un bel 5-0 per il team!

3) GERMANIA (1-4)  

Inaspettatamente, ci ritroviamo al terzo turno ad affrontare subito un altro big match: la Germania!       
Credevamo fossero anche loro sull’1-1, scopriremo poi invece che il solito fantastico programmino degli abbinamenti aveva sbagliato pairando diversi team sull’1-1 non fra loro, bensì con dei team sul 2-0. No comment.
All’esordio all’XTC, schierano diverse liste molto “strane” e fastidiose (vedi Considerazioni finali):
– Thorsten Karrek con Lando (Nien, Sabine), Jan Ors (titolo e Seismic Charges) e Thane;         
– Sascha Glitsch con Sloane Swarm (Lambda con Sloane + 6 Tie Academy);    
– il due volte campione nazionale Timo Raabe con Koshka Frost (Crack Shot, Ig-88D), Latts Razzi (0-0-0, Unkar Plutt e titolo con il Nasthah Pup) e 4-LOM (Crack Shot, Cybernetics);
– il capitano Thomas Schulte (veterano di Vassal con il nickname Kettch) con Chewbacca della Resistenza con Leia crew e i 4 Pod con nome (l’onnipresente Finn con Heroic, BB-8 con Intimidation, Rose con Crack Shot e Vi Moradi);
– Kai Krupp (vincitore poi dell’Europeo con Jendon e inquisitori, NdR) con Obi-Wan e Plo Koon entrambi con Calibrated e 2 Naboo con Ion Torpedoes e Passive Sensors (Anakin PS4 e Ric Oliè).

Match difficile non solo per l’esperienza dei giocatori, ma anche per l’atipicità delle liste.         
Lanciamo me visto che ho 4 match gialli e uno verdino, loro lanciano Timo con la sua lista a sorpresa (con cui però ha appena ottenuto la top4 al National tedesco e con cui poi vincerà anche il “best scum” al day 1A dell’Europeo!); noi difendiamo con Lando e Riccardo e lui sceglie Ric, loro difendono con Resistenza e credo Ribelli, prendo Resistenza in quanto il ribelle era verde per i nostri altri 4 giocatori (e giallo per me).
Al secondo lancio attacchiamo come sempre con Carlo, mentre loro lanciano Ribelli; il Ribelle sceglie di giocare con Lando piuttosto che con Marmo, mentre Carlo prende Repubblica rispetto all’Imperiale. Il 5° match è dunque Marmo contro sciame Sloane.

– io vs Schulte -> verdina (tra 3 e 4);     ->         86-149
– Ric vs Raabe -> gialla (tra 3 e 4);        ->         87-200
– Carlo vs Krupp -> verde (4);              ->         126-55
– Lando vs Karrek -> verde (4);            ->         136-200
– Marmo vs Glitsch -> gialla (3).          ->         46-200

Sulla carta sono buoni abbinamenti, ma sappiamo che sono tutti match da giocare e contro liste che conosciamo colpevolmente poco. Perdiamo infatti 1-4, con un risultato che però ci penalizza secondo me eccessivamente.
Marmo dopo il primo ingaggio è addirittura in vantaggio 46-0, con due tiri fortunati ha infatti scoppiato due Tie, tuttavia ciò gli si rivolta contro a causa dei 2 doppi stress presi su due navi (aveva previsto di uccidere solo 1 dei 2 Tie) e poi, d’esperienza, Sascha è riuscito a ribaltare il match con addirittura un 200-46, sfruttando anche una mancata attivazione di Leia (il nervosismo e la stanchezza iniziano a farsi sentire per tutti).     
Riccardo viene ingannato dai mille trick della lista di Timo; il round decisivo è stato quello in cui Timo è riuscito a spendere un lock di Latts Razzi su Fenn per trattorizzarlo in una posizione che il turno seguente l’avrebbe mandato fuori dal tavolo. Lando invece non riesce a superare le molte vite della lista ribelle (non ho molti dettagli su questa partita purtroppo).     
Carlo annichilisce il futuro campione europeo, sfruttando i suoi assi con bid superiore contro gli inermi Jedi con Calibrato (senza Sense, poco possono fare per bloccare gli assi di Carlo o allineare i loro tiri nel bullseye).

Il commento del capitano

Mi capita il terzo capitano di fila del team avversario, ed è una delle partite più difficili che abbia mai giocato in assoluto. A posteriori, la lista l’abbiamo evidentemente sottovalutata, è praticamente un doppione dello Sloane swarm imperiale, in quanto è una lista in cui il giocatore avversario è bravo a rendere praticamente impossibile un ingaggio ottimale contro la sua nave principale (Chube), mentre sparare ai comprimari risulta poco efficace o addirittura controproducente (azione e sparo gratis di Chube ogni volta che un Pod muore).      
E’ una partita sul filo del rasoio, giocata sui punti visto che per me è impossibile giocare per vincere a 200 contro una lista del genere. Fino a 3 turni dalla fine sono avanti avendo abbattuto un Pod e 2 mezzi Pod contro il solo Torrent. A causa di un tiro sfortunato tuttavia perdo 2 vite su Anakin da uno sparo di Chube a range 3 e dietro asteroide, questo mi manda in leggero svantaggio punti (persa la metà) e devo quindi recuperare al turno successivo uccidendo uno dei due Pod a metà vita. La cosa riesce, tuttavia alla morte del Pod Chewbacca mi sorprende con un boost rosso (era altrimenti fuori range per il suo attacco bonus) e sparando con la forza di Leia crew come unico mod mi toglie 3 danni ad Obi-Wan, prendendone così la metà. L’ultimo turno è solo una formalità con io a tentare il miracolo per abbattere il Pod e mezzo rimasti, ma come unico risultato Chube riesce a prendere anche la seconda metà del mio Anakin.
A dimostrazione di quanto la partita sia stata sul filo, qualche giorno fa abbiamo giocato il rematch nella lega ufficiale di Vassal e stavolta la partita si è conclusa a mio favore per 86 a 66! Magra consolazione!

4) SVIZZERA (1-4)

  
È un momento critico dopo la doppia sconfitta, i nervi sono a fior di pelle ma purtroppo la sorte non ci aiuta: pur essendo 1-2, non peschiamo un match facile, ed anzi la Svizzera è il team con cui abbiamo i colori peggiori assieme alla Serbia.
Schierano:
– Lukas Bollack, finalista al SoS di Parigi, con 4 U-Wing (Benthic con Perceptive e Chopper, Heff con Selfless, una PS2 con Leia e un’altra PS2 con Tactical Scrambler);         
– Michael Frochaux con Chiraneau (Vader crew), Fel (Predator) e Duchess (Predator e 5th Brother) a 198;
– Fabian Zäch con Sol Sixxa (Beckett, Ion Turret, Bombardier, Proximity, Seismic), Zuckuss (Trick Shot, Qi’ra, Cybernetics, titolo), Seevor e un Kimogila PS3 (R5-P8, Cybernetics);  
– il capitano Martin Espinal con 4 T70 (Pava con BB e 3 PS3 con Heroic di cui uno con Black One);     
– Dome Hubeli con Obi-Wan (R2 e Delta7B), Plo (R2 e Delta7B) e un Arc PS2 (R2 e 7th Fleet Gunner) a 195.

Come detto il momento è critico e purtroppo, complice anche la stanchezza, la nostra scelta di mandare me in attacco a togliere la lista peggiore per gli altri si trasforma in un attacco con Carlo! Le carte forniteci per gli abbinamenti infatti erano praticamente identiche per Impero e Repubblica (entrambe con il simbolo bianco/nero, entrambe con “GALACTIC …” nella scritta sotto) e ho fatto il patatrac. Mea culpa!
Carlo può scegliere tra scum (gialla) e le 4U (arancione), sceglie la prima. Loro attaccano con Resistenza e tra me e Lando scelgono me.   
Al secondo lancio attacchiamo con Riccardo, che va a togliere le 4U, mentre loro attaccano con Repubblica (che preferisce il Marmo a Lando). 5° match Lando contro Impero.

– Carlo vs Zäch -> gialla (3);                ->         140-200
– io vs Espinal -> gialla (3);                  ->         0-61
– Ric vs Bollack -> arancione (2);         ->         0-200
– Marmo vs Hubeli -> gialla (3);           ->         200-44
– Lando vs Frochaux -> verde (5).         ->         90-200

Sono abbastanza sicuro che l’errore sia stato importante più che per gli abbinamenti (alla fine ci troviamo comunque con un match da 5 e quattro match da 3, quindi gialli), dal punto di vista psicologico e, complice la cattiva sorte che ci punisce pur avendo fatto ottime partite (vedi poi i commenti sulle partite mie, di Carlo e di Riccardo), il torneo diventa ancora più in salita.          

Il 5 di Lando era sicuramente sbagliato, tuttavia era una partita aperta sicuramente; purtroppo tra stanchezza e nervosismo è forse la partita in cui gioca peggio e Frochaux d’esperienza la porta a casa.    
Marmo vince agevolmente contro Repubblica, a posteriori forse il match poteva essere addirittura un 4.
Carlo parte fortissimo con la lista Scum e sembra averla già portata a casa (aveva tolto 2 navi avversarie senza perdere nulla), purtroppo poi la sfiga è intervenuta e il match è stato completamente ribaltato.   
Riccardo fa una grandissima partita contro le 4U, non fatevi ingannare dal punteggio finale perché è frutto degli ultimi turni in cui già le possibilità di vittoria erano sfumate, ma fino ad oltre metà partita era un match apertissimo grazie al sapiente range control; purtroppo le U hanno avuto il fastidioso vizio di tirare solamente Evade, a differenza delle navi di Riccardo, e alla lunga la partita si è trasformata in una disfatta.

Il commento del capitano

Questa è in assoluto la mia partita più incredibile del weekend, Zara mi è testimone 😀 Ho giocato diverse volte contro i 4 T70, non è un match facile ma assolutamente gestibile, specie se giocano tutti assieme, causa Pava. Il mio avversario (4° capitano in fila) è bravo e sta sul suo bordo campo andando su e giù e attendendo il mio ingaggio, io arrivo dai due lati con gli Jedi mentre l’eroico Torrent è pronto a fare il suo dovere con UN turno di blocco (mi aspetto poi che muoia immediatamente). Le cose iniziano già al meglio quando all’ingaggio faccio 0 danni coi 2 Jedi e in risposta il mio Torrent, con evade e a range 3, muore dagli unici due spari che prende grazie al range control (hit-hit-crit -> passa il critico “Hull Breach”; secondo attacco hit-hit-hit -> passano 3 critici di cui un doppio). Salta quindi la strategia del blocco, ma il match è ancora aperto in quanto gli sono sul fianco, e a me basta togliere una sola nave (o due mezze navi) per vincere ai punti.    
Il resto della partita si riassume con il fatto che in totale riuscirò a togliere 4 scudi (sue 2 navi diverse) in 75 minuti, grazie ai miei tiri d’attacco e al doppio evade costante del mio avversario.       
All’ultimo turno riesce inoltre a togliermi mezzo Obi, perdo 0-61. No comment.

5) GALLES (3-2)        

Sull’1-3 dobbiamo tirare fuori l’orgoglio e salvare la faccia, ci troviamo di fronte il Galles:       
– Craig McInnes con una Rebel beef con Wedge, Cassian con Leia, Braylen e Jake;      
– il nostro Marco Pividori con Vader (FCS, Afterburners), Fel (Predator) e Deathrain (Passive Sensors, Diamond-Boron, Bomblet) a 188;          
– il capitano Stephen David Gage con la 5A;    
– Tomasz Sobieszek (mercenario che l’anno scorso giocava nel Team Poland) con 4 Arc Repubblica (Sinker con Hull, Jag con R3 e Synchro Console e 2 PS2 con Hull);        
– James Dowdall con sciame Separatista (Grievous con Kraken, Impervium e Soulless One e 5 Vulture PS3 con Energy-Shell e grappini).

Lanciamo Carlo visto che ha 4 match gialli e 1 arancione, con l’obiettivo di evitare solamente la Rebel beef; difendono con 4Arc e 5A, sceglie la lista Repubblica. Loro attaccano con lo sciame Separatista, che tra Lando e Marmo sceglie il primo. 
Al secondo lancio attacchiamo con Ric, che può scegliere finalmente la 5A (l’altro difensore era Pivi); loro attaccano con i Ribelli e sceglie me rispetto al Marmo. Il 5° match è Marmo vs Pivi e sarà poi quello decisivo.

– Carlo vs Sobieszek -> gialla (3);         ->         74-200
– Lando vs Dowdall -> gialla (3);          ->         154-155
– Ric vs Gage -> verde (4);                   ->         200-50
– io vs McInnes -> verde (tra 3 e 4);      ->         174-61
– Marmo vs Pivi -> gialla (3).                ->         159-134

Come detto, riusciamo a ritrovare la concentrazione e portarla a casa 3-2.         
Lando in questa partita recupera la concentrazione e con una prova d’orgoglio la stava portando a casa, tuttavia con anche un po’ di sfortuna (vedi le Considerazioni finali sulla sfiga di Rey contro i Vulture) perde di UN punto.
Carlo purtroppo si trova a fronteggiare una lista che non ha mai testato, al contrario il giocatore polacco deve averci fatto quelle 200-300 partite ed infatti la porta a casa più agevolmente del previsto.    
Riccardo riesce finalmente a giocare contro le 5A e vince agilmente contro il capitano gallese, reduce dalla top8 al SoS francese; io vinco agevolmente contro la Rebel beef (abbiamo una certa esperienza qui in Italia :D).      
La partita decisiva è inaspettatamente il derby italiano, partita che diventa anche abbastanza nervosa e che alla fine il Marmo porta a casa d’esperienza.
La prima giornata ci vede chiudere con un deludente 2-3. Siamo consci dei nostri errori e della situazione in cui ci troviamo, ma sappiamo anche che la classifica è cortissima (le United Nations sono prime a 4, ma siamo tutti vicini in 2 punti) e sappiamo che vincendole tutte il giorno dopo siamo praticamente sicuri di finire a podio, vincendo gli scontri diretti.
Riusciamo forse per la prima volta da quando siamo a Cracovia a trovare uno spirito di gruppo (vedi Considerazioni finali) e siamo pronti ad affrontare fiduciosi il day2, consapevoli che se vogliamo salvare la faccia la cosa è ancora nelle nostre mani!!

6) SERBIA (1-4)       

  Come già successo nel momento critico dopo il round 3, anche qui l’abbinamento non è ideale: la Serbia è come ogni anno la mina vagante del torneo, ha giocatori esperti ed è quest’anno la nazione che schiera più navi in assoluto, quindi decisamente non è un abbinamento semplice per noi (vedi Considerazioni finali). Dopo il discorso motivazionale del buon Zara, siamo però pronti alla battaglia!  

Schierano:
– il capitano Josip Jakic con Han (R2-D2, Luke gunner, Engine) e Wedge (R2, Afterburners) a 190;      
– il veterano Filip Vukic con il suo solito sciame Tie (Inferno squadron);
– Milan Avramovic con 5A;     
– Sava Veselinovic con Obi-Wan (R2, Delta7B), Ric Oliè e 2 Arc PS2; 
– Nikola Djikic con sciame Separatista (Sear con Kraken e Soulless One, 5 Vulture con Energy-Shell e DFS-311).

I match sono difficili, ma abbiamo studiato i possibili lanci a fondo nella notte e siamo quasi sicuri che attacchino con uno dei due sciami (Impero e Separatisti). Lanciamo quindi Carlo per fargli scegliere il match migliore fra quelli disponibili extra-sciame. Loro ci sorprendono lanciando la 5A, a cui abbiniamo in difesa Riccardo e me (ovviamente sceglie me, anche se contavamo che l’effetto sorpresa funzionasse come era successo contro il Galles, quando la lista di Ric era stata da loro colpevolmente sottovalutata come counter delle 5A). Carlo può scegliere tra uno sciame e Repubblica e giocherà quindi contro Sava. 
Lanciamo Lando per tentare di pescare l’altro sciame, mentre loro attaccano con Impero; difendiamo con Ric e Marmo (sceglie Ric), mentre Lando sceglie lo sciame Vulture. 5° match Marmo contro Ribelli.

– Carlo vs Veselinovic -> verde (4);                              ->         84-200
– Desco vs Avramovic -> gialla-verde (tra 3 e 4);          ->         63-200
– Lando vs Djikic -> gialla (3);                                     ->         119-200
– Ric vs Vukic -> gialla (3);                                         ->         70-200
– Marmo vs Jakic -> gialla (3).                                     ->         200-44

Marmo vince agevolmente la sua partita e dimostra perché è il miglior pilota Ribelle d’Italia, a posteriori forse il match poteva essere un 4 (anche se ci eravamo tenuti cauti visto il Wedge avversario con Afterburners e bid superiore).          
Carlo non riesce a vincere contro Sava (poi top16 all’Europeo), mentre Lando soccombe allo sciame Separatista.          
Anche a questo round la fortuna comunque non aiuta, né nel match di Carlo, né nel match ben giocato da Ric contro lo sciame (non ha avuto abbastanza potenza di fuoco per superare i 3-4 dadi verdi dei Tie), né nella mia.

Il commento del capitano

La mia partita con le 5A si basa essenzialmente sui primi due ingaggi, se riesco a togliere subito un’A riesco a gestirla grazie alla grande mobilità dei miei due Jedi, conservando i punti e vincendo solitamente 2A o 3A al Torrent. In maniera simile a quanto avvenuto contro la 4 T70 svizzera, nei primi 50 minuti riesco però a togliere 2 scudi su un A. Al terzultimo turno chiedo a Zara i punteggi precisi di tutte le navi avversarie e, togliendo finalmente un A, riesco ad andare in vantaggio 63-61 (perso mezzo Obi e il Torrent). Gli ultimi due turni sono però una catastrofe, al penultimo turno Obi prende 3 danni su 2 attacchi a range 3 e quindi, a partita compromessa, all’ultimo turno tento il miracolo con Anakin ma finisce per morire anche lui (6 vite perse in un turno).

Essenzialmente dopo questo match il nostro torneo finisce, sappiamo che il podio ormai è irraggiungibile, quindi giochiamo solamente per portare a casa più punti possibile e salvare la spedizione, ben sapendo che però la concentrazione non potrà essere la stessa.

7) SCOZIA (1-4)   

– il capitano Jordan McCann con Sloane Swarm (Sloane su Decimator assieme a Death Troopers + 5 Tie Academy);     
– Toni Stark (mercenario spagnolo) con Torkil (titolo), Inaldra (Proton Torps, Munitions Failsafe), Unkar Plutt (Pattern Analyzer, Cloaking Device), Seevor (Crack Shot), L3; 
– il nostro Lorenzo Marasca con Rey (Rose, Finn, Cybernetics, titolo), Pava e Bastian;  
– Richard McColm con 5 Tie/SF (Fanatical, Adv Optics);         
– James Finlayson con Anakin e Obi-Wan a 172 (entrambi con R2, Afterburners e Delta7B).

Anche loro schierano alcune liste per noi fastidiose, principalmente lo Sloane Swarm e la lista cancro Scum (progettata dal polacco Damian Drzystek, che già l’ha portata a diverse top nel corso della stagione), oltre all’unica lista assi del torneo con una bid superiore alla nostra (era l’unico 1 dei miei colori :D).

Lanciamo Ric visto che ha 4 match gialli e uno verde, riusciamo a fargli portare via la lista Scum, pessima per me e Carlo. Loro attaccano con Impero, che sceglie Lando piuttosto che Marmo.    
Al secondo lancio attacchiamo on Marmo mentre loro attaccano con Primo Ordine. Difendiamo con me e Carlo (vengo preso io), mentre loro difendono con Marasca e Finlayson; entrambi i match sono segnati come gialli da Carlo ma senza un adeguato testing contro la lista Repubblica, alla fine decidiamo di mandare Marmo contro Marasca per l’annunciato derby e Carlo contro Finalyson.

– Ric vs Toni Stark -> gialla (3);            -> 77-200       
– Lando vs McCann -> gialla (3);          -> 124-155     
– Marmo vs Marasca -> arancione (2);  -> 149-200     
– io vs McColm -> verde (tra 3 e 4);      -> 80-61         
– Carlo vs Finlayson -> gialla (3);         -> 0-200

Carlo paga sicuramente il mancato testing contro la lista Repubblica: è vero che lui è abituato da anni a giocare con assi anche senza iniziativa, ma è stato un suicidio trovarsi a farlo contro un giocatore esperto come Finalyson e vista anche la mobilità dei Jedi (senza contare un paio di tiri fortunati, in quanto Obi-Wan avrebbe tranquillamente potuto cadere al secondo ingaggio).      
Anche la lista Scum è stata secondo me forse sottovalutata, Ric l’aveva indicata come gialla ma purtroppo è una lista non facile da affrontare con solamente 2 navi.        
Lando combatte ma perde di qualche punto contro il cancro-Sloane, mentre io la porto a casa all’ultimo sparo contro le 5 navi FO, purtroppo inutilmente.
La partita più accesa è ancora una volta il derby italiano, come contro il Galles: nonostante il pubblico italiano che assiste scherzosamente al match, non è dei più tranquilli e alla fine il Golden Boy lo porta a casa per il team scozzese.

8) TEAM REBEL / ORGANIZED PLAY (3-2)

Ci troviamo addirittura verso fondo classifica e il prossimo avversario è il team dei dipendenti polacchi di Asmodee organizzatori dell’Europeo.     
– Szymon Kopczynski con Lando (Nien, Engine), Wedge (Crack Shot, R4, Proton Torps) e Jake (Crack Shot) a 200;     
– Marek Jodel con sciame Inferno;       
– Krzystof Sitarz con 5A;         
– Andrzej Aftarczuk con Kylo, Blackout (Trick Shot) e Midnight (Fanatical) a 188;      
– Wojciech Chroboczynski con 4 Jedi Calibrati (Windu con Sense, Obi, Luminara e Saesee con Predictive Shot).          

Le liste sono molto simili a quelle del team polacco, immagino che non essendo giocatori esperti abbiano chiesto aiuto ai loro connazionali e preso ispirazione da loro.   

Lanciamo Lando, che sceglie la lista Repubblica; loro attaccano con Primo Ordine, che fra Marmo e me sceglie il Marmo.           
Al secondo lancio attacchiamo con Riccardo, che riesce a scegliere la 5A. Loro attaccano con sciame Inferno che sceglie me, mentre Carlo gioca il 5° match contro Ribelli.

– Lando vs Chroboczynski -> gialla (3);            -> 200-67        
– Marmo vs Aftarczuk -> verde (4);                  -> 200-0         
– Ric vs Sitarz -> verde (4);                              -> 119-200      
– io vs Jodel -> gialla (3);                                 -> 16-200        
– Carlo vs Kopczynski -> gialla (tra 3 e 4);        -> 200-0

Pochi commenti qui, nonostante la differenza di esperienza riusciamo a vincere solamente 3-2. 
Marmo e Carlo dominano i loro match 200-0, Lando combatte e la porta a casa grazie alla sua conoscenza dei Jedi, mentre Riccardo ed io naufraghiamo in due match anche qui al limite della comicità statistica. 
Sebbene il mio avversario avesse letteralmente iniziato a giocare a X-Wing due settimane prima, gli unici punti che riesco a portare a casa sono 16 di un mezzo Tie, al penultimo turno della partita. No comment.

9) REPUBBLICA CECA (2-3)

Allontanato lo spettro dell’ultimo posto, giochiamo con gli ultimi in classifica: 
– Martin Kdoul con 4 U-Wing; 
– Zdeněk Rajtr con Palpamobile e 2 Defender PS1 con Heavy Laser Cannon;    
– Radek Kadlec con Rey + 2A a 197;   
– il capitano Lukáš Zálusky con Kylo, Tavson e una Upsilon PS2;        
– Ondřej Grunt con Windu/Luminara/Saesee con R2 solo su Windu (R4 sugli altri 2 Jedi).        

Lanciamo Riccardo per tentare di togliere la 4U e l’obiettivo riesce; loro attaccano con Resistenza che, tra Carlo e me, sceglie Carlo.  
Al secondo lancio attacchiamo con Lando, che si prende Primo Ordine. Loro attaccano con gli Jedi che preferiscono me al Marmo, che invece gioca contro Impero.

– Ric vs Kdoul -> arancione (2)                       -> 69-200        
– Carlo vs Kadlec -> gialla (tra 3 e 4);               -> 200-28        
– Lando vs Zálusky -> verde (4);                      -> 29-200        
– io vs Grunt -> verde (4);                                -> 200-0         
– Marmo vs Rajtr -> verde (4);                         -> 54-200

Alla fine riusciamo purtroppo a perdere anche questa partita, purtroppo come detto la concentrazione non era più al massimo.        
Gli abbinamenti e il match del Marmo sono visibili a questo link:

FINLANDIA (3-2)

Ultimo match contro i simpatici finlandesi:      
– Sami Hannula con Wedge, Norra sull’Arc con Intimidation e Zeb, Dutch con Proton Torps e Dorsal Turret, Blount;    
– Riku Mäenpää con Palpamobile e 2 Defender PS1;    
– il capitano Janne Niinivaara con 4 Fang PS1 e un Mining Tie;
– Henri Vesanen con Nien (Heroic, Pattern Analyzer), Ello (Heroic), Nodin Chavdri (Korr Sella, R4) e Zari (Heroic, Crack Shot);  
– Petri Tynninen con sciame Separatista (Wat con Crack Shot e Kraken, uno Hyena PS3 con Adv Proton Torps, Energy-Shell e grappini + 4 Vulture PS3 con Energy-Shell).    

Lanciamo Lando per provare a pigliare lo sciame, non ce lo abbinano quindi sceglie la lista Resistenza. Loro lanciano lo sciame Scum, scelgono me tra i difensori.    
Al secondo lancio attacchiamo con Ric che si prende i Ribelli, loro attaccano con i Separatisti che prendono il Marmo. 5° match Carlo contro Impero.     

– Lando vs Vesanen -> gialla (3);          -> 200-70       
– io vs Niinivaara -> verde (tra 3 e 4);   -> 200-25       
– Ric vs Hannula -> gialla (tra 3 e 4);    -> 185-200     
– Marmo vs Tynninen -> gialla (3);       -> 200-113     
– Carlo vs Mäenpää -> verde (4).          -> 0-200         

Riusciamo a vincere almeno l’ultimo match, Lando sfruttando la sua conoscenza degli Jedi, Marmo grazie ai test torinesi contro sciame Separatista (nonostante questa versione schierasse uno sciame a PS3, decisamente più fastidioso per i suoi PS2), mentre io ho buon gioco contro lo sciame Scum. 
Ric gioca una partita divertentissima decisa all’ultimo turno, quando con Han Solo riesce a uccidere Wedge, che però a sua volta riesce a togliere le ultime vinte ad Han Solo, e l’ultimo a sopravvivere è….Blount a metà vita!
Carlo perde un attimo la concentrazione e, complice un errore all’ingaggio e anche a dei tiri sopra media dell’avversario, non riesce mai a recuperarla.

Chiudiamo infine quindicesimi su 20, pessimo risultato rispetto a quanto ci aspettavamo.

Marmo chiude 6-4, io 5-5, Carlo 4-6 e Ric e Lando 3-7.

Congratulazioni alla Spagna che, dopo la brutta partenza con un 1-2, ha vinto 7 match di fila e tutti gli scontri diretti, conquistando infine il titolo!!!

Complimenti anche alla Germania e all’Olanda che completano il podio, entrambe squadre esordienti all’XTC/ETC ma, come da previsioni della vigilia, estremamente preparate!!

Considerazioni finali

Dovendo trarre delle conclusioni generali, c’è da dire che da questa sfortunata spedizione c’è veramente poco da salvare.

Diverse cose non hanno funzionato sia nella preparazione che nell’alchimia del team e le seguenti riflessioni sono non solamente mie personali, ma frutto del confronto con tutti i membri del team. L’obiettivo chiaramente è stato cercare di capire tutto ciò che non ha funzionato confrontandoci in maniera diretta, nell’intento di fare tesoro dei nostri errori e tornare in pista ancora più motivati per l’anno prossimo, con un unico obiettivo: vincere!

Il punto chiave a parere mio ma anche degli altri è stata la mancanza di COESIONE nel gruppo; purtroppo non siamo riusciti a diventare una vera squadra e di questo chiaramente mi prendo la responsabilità principale essendo il capitano. 
Ritengo purtroppo che in Italia da anni ci sia un campanilismo forse eccessivo per quel che riguarda la rivalità tra i diversi team, tuttavia pensavo che avremmo saputo andare oltre le storiche rivalità e/o antipatie per giocare uniti con la maglia azzurra (e penso tuttora che sia fattibile e debba essere fattibile!); purtroppo non siamo riusciti a farlo e non si è mai creato quel clima di fiducia che consente, soprattutto in un torneo a squadre, di giocare con tranquillità e mente lucida e che aiuta anche a prendersi dei match “rossi” con lo spirito giusto, fidandosi di chi poi andrà a fare punto.           
Come ha notato anche Zara in qualità di coach non giocante, spesso anche durante le partite non eravamo concentrati al 100% sul nostro match e ci distraevamo guardando che cosa stavano combinando i nostri compagni. Ovviamente, alle prime difficoltà incontrate, l’equilibrio già evidentemente instabile del team è andato rapidamente franando, con una perdita di concentrazione generale e alcuni atteggiamenti che personalmente non mi sono piaciuti (mancanza di supporto nei momenti critici e in generale mancanza di comunicazione, fino anche a vere e proprie “frecciatine” e commenti piccanti e, in quei momenti, decisamente inappropriati).
In particolare, i momenti critici sono stati la doppia sconfitta con Germania e Svizzera il primo giorno e soprattutto la sconfitta all’inizio del day2 con la Serbia: sapevamo che quella partita era per noi l’ultima chance per ottenere un buon risultato e vincerla ci avrebbe dato una carica incredibile (ed effettivamente vincendole tutte al day2, come ha fatto la Spagna, avremmo chiuso 7-3 con dunque almeno il 3° posto, senza contare poi eventuali scontri diretti in cui avremmo potuto “mangiare” altri punti), invece perderla ci ha buttato completamente giù di morale e di fatto ha chiuso il nostro torneo.
Sicuramente nell’ottica di creare maggiore coesione, avrebbe aiutato moltissimo essere tutti presenti a “Coverciano”, a mio parere fondamentale anche da questo punto di vista oltre che per il testing selvaggio. Più banalmente, anche nei mesi precedenti al torneo, quasi sempre per discussioni, confronti e test delle liste mi sono trovato a parlare nel 90% dei casi singolarmente con i vari membri del team, con una sorta di “antipatia diffusa” per l’utilizzo della chat comune di gruppo (spesso anche discussioni o domande lanciate da me o Zara nel gruppo comune ricevevano poi continuazione e risposta attraverso messaggi privati).
Ovviamente ciò ha portato ad arrivare a ridosso della consegna lista con diversi membri del team che praticamente non avevano mai parlato con gli altri, né conoscevano tutte le liste che gli altri avrebbero giocato. Sicuramente non ha aiutato il fatto che Carlo e Lando fossero a lungo all’estero in quel periodo e spesso risultavano “desaparecidi” per praticamente tutta la giornata, però avremmo potuto e dovuto fare di certo di meglio.
Come considerazione generale che deve valere per tutti, credo che in un team ci sia bisogno di meno “prime donne” e più spirito di squadra e di sacrificio, con la capacità di supportare i compagni quando sono in difficoltà e prendersi le proprie responsabilità quando serve, pensando innanzitutto a come migliorare lavorando sugli errori propri, piuttosto che scaricare eventuali colpe sui compagni.  
Proprio nell’ottica di migliorare l’affiatamento e la presa di responsabilità, penso che il nostro confronto post-torneo sia stato un ottimo primo passo per ricostruire al meglio la prossima spedizione.

Ritornando alla questione “COVERCIANO”: innanzitutto mi sembra doveroso ringraziare Zara che, oltre ad aver fatto un fantastico lavoro come coach in loco, ha messo disposizione casa sua a Torino per consentirci di trovarci tutti assieme in preparazione al torneo; lui e i suoi familiari sono stati ospiti eccezionali, di una gentilezza e generosità infinite!!       
Il testing a Torino è stato tanto intenso quanto utile, praticamente la maggior parte dei colori da considerare come “sicuri” è stata verificata lì, soprattutto per Carlo che non aveva avuto modo di giocare abbastanza in precedenza.
Detto ciò, dal prossimo anno fra le disponibilità a prendere parte al team Italia sarà richiesta come obbligatoria anche quella di venire al ritiro precedente al torneo, ovunque esso verrà organizzato.

Completando la questione dei COLORI: purtroppo molti dei numeri relativi ai match-up nelle nostre tabelle erano sbagliati, spesso anche completamente. Ciò è sicuramente frutto della scarsa conoscenza del nuovo meta e in particolare di alcune liste direi “sperimentali”/atipiche che abbiamo poi affrontato al torneo e che raramente si vedono ai tornei in singolo, ma sicuramente anche del testing non sufficiente effettuato, con i limiti e le problematiche già sottolineate in precedenza per alcuni membri del team. Effettivamente, nessuno ancora ci paga per giocare ad X-Wing!
C’è comunque da sottolineare che la compilazione dei colori è molto più difficile e comunque meno efficace nella 2.0: qualsiasi partita, anche verdissima, può tranquillamente essere persa se i dadi non girano nel modo giusto. Tuttavia questa non può e non deve essere una scusante, perché se i colori non vengono compilati in maniera seria allora tanto vale non preparare alcun tipo di strategia sui lanci e decidere “a sentimento” sul momento.
Un secondo punto fondamentale che abbiamo individuato nella nostra riunione è quindi relativo alla verifica dei colori: dal prossimo anno la compilazione dovrà essere sicuramente più precoce rispetto a quanto avvenuto quest’anno (gli ultimi colori sono stati compilati solo 1 giorno prima della partenza per Cracovia, con poi io a compilare i lanci in Flixbus e in aereo :D), in modo da dare tempo al capitano ed al coach di VERIFICARE tutti i colori, in maniera da evitare sorprese dell’ultimo secondo o addirittura correzioni nei minuti precedenti al lancio come fatto quest’anno da me e Zara.

Collegata alla questione dei colori è quella del META: come detto nell’introduzione, la nostra scommessa sulle liste si è rivelata sbagliata e, rispetto al meta dei tornei in singoli in cui gli assi la fanno ancora da padrone, ci siamo ritrovati ad affrontare in media liste con 4/5 navi ciascuna. A posteriori quindi, si può tranquillamente dire che la scelta di alcune nostre liste è stata sbagliata.     
Come detto all’inizio, è stata una mia decisione quella di affidarci a LISTE con cui avevamo maggiore confidenza ed esperienza ed effettivamente non ha pagato per nulla.   
A posteriori, avrebbe sicuramente avuto maggior successo una 5 A-Wing nello slot Resistenza. A dire la verità, avevo già iniziato a provarla io in quest’ottica al nostro System Open, con Lando che inizialmente avrebbe dovuto giocare la sua tripla Jedi; tuttavia a causa del cambio punti e della scomparsa della Mace/Luminara/Saesee, abbiamo pensato alla soluzione più semplice, cioè cambiarci di ruolo per fargli giocare l’altra lista che più aveva utilizzato durante la stagione (la Rey/2A). Peraltro sono tuttora convinto che la lista Repubblica che abbiamo portato fosse ottima e in grado di giocare contro qualsiasi cosa (come detto a qualcuno a Cracovia, potevo tranquillamente finire 10-0 o 0-10 :D), come poi ha dimostrato l’Europeo in singolo.          
In merito alla lista del Lando, tuttora sono convinto che non sia stata una scelta così azzardata come sembra, e del resto altre 3 nazioni hanno schierato Rey+2 come archetipo. Credo che abbia pesato più che altro lo scarso testing soprattutto contro i numerosi archetipi imperiali: sono stati i match in cui ho visto Lando più in difficoltà, mentre contro le altre fazioni (ed in particolare contro le “sue” Resistenza e Repubblica) l’ho visto giocare in maniera molto più tranquilla e padrona del campo.     
L’altra lista problematica è stata quella scum di Ric: è vero che, come ci aveva anticipato pre-torneo, con quella lista sarebbe stato in grado di giocarsela quasi contro tutto (anche se noi l’avevamo scelta soprattutto come risposta ad assi a PS alta e alle 5A), come dimostrano le varie partite perse di un soffio o le vittorie convincenti contro 5A o contro lo sciame Repubblica di Nuckols; tuttavia resto convinto che molte di queste partite siano rimaste aperte più per la bravura come giocatore di Riccardo, che per l’effettiva forza della lista, che in assoluto delle nostre 5 è quella che soffriva di più la varianza nei tiri di dadi. Spesso poi, a causa della difficoltà di abbinamento, Ric è dovuto andarsi a prendere alcuni match-up per lui improbabili come quello contro le 4 U-Wings.
Ultima considerazione in tema liste: anche con quella di Carlo siamo “andati sul sicuro” scegliendo la Vader/Fel/Maarek che giocava ormai da tutta la stagione Hyperspace (e con cui peraltro poi ha fatto top16 in singolo!), tuttavia anche per lo slot Impero, come per quello della Resistenza, è stato un peccato non avere più tempo a disposizione per i test, vista l’infinità di archetipi validi che l’Impero può schierare al momento, come la supremazia all’Europeo ha dimostrato, sia in termini di numerosità di giocatori che nel risultato finale: Inquisitori vari, liste con il Lambda in tutte le salse (Palpaces, Hatchetman, ecc), Vader e Gunboat con Passive Sensors, Decimator, ecc ecc.

Punto finale, che non deve essere assolutamente una scusa per il magro risultato ottenuto, ma che merita sicuramente una menzione è la SFIGA: personalmente non ho mai visto un torneo in cui tutto ciò che poteva girare male l’ha fatto come è avvenuto a Cracovia.   
Partite in cui non si riusciva letteralmente a fare un danno alle navi avversarie a causa di tiri di difesa sopra ogni statistica, Rey che con target focus e forza si trovava a fare 2 hit a range 1 da dei Vulture, Fenn Rau o Han Solo che prendevano danno a r3 dietro asteroide e con focus da attacchi con 2 dadi rossi…noi sicuramente abbiamo sbagliato molto, ma decisamente la sorte non è stata dalla nostra parte quest’anno.

Il capitano non giocante è fondamentale

È importante che tutti i membri del team ne capiscano l’importanza non semplicemente come coach, ma come vera e propria riserva pronta ad entrare sul mat! Ritengo che ciò sia importante per consentire, nel momento di difficoltà/nervosismo/tilt/bisogno, di avere la responsabilità e la fiducia di dire ‘ragazzi ho bisogno di un turno di pausa’ e chiedere il cambio. È giusto che sia anche il capitano a decidere una cosa del genere (e mi prendo la responsabilità di non averlo fatto a Cracovia), ma specie se il capitano è giocante può essere difficile avere la lucidità di prendere una decisione del genere non avendo assistito alle partite dall’esterno.

Inoltre ritengo che il non giocante, che sia il capitano o meno, dovrebbe essere lui a gestire la questione carte/abbinamenti (ovviamente con colori e lanci già comunque adeguatamente preparati) in modo da evitare cagate come quella effettuata da me con la Svizzera causa nervosismo.

Per concludere, una nota personale: visto che nei prossimi mesi sarò costretto a trasferirmi per l’inizio di un nuovo lavoro in una città priva di community di gioco, non so quanto effettivamente riuscirò a giocare nei prossimi mesi eccettuati i tornei e le solite partite su Vassal. Detto questo, non so dunque se sarò in grado di mantenere il ruolo di CAPITANO per la spedizione del prossimo anno.          
Fermo restando che, se possibile, vorrei mantenere il ruolo per fare tesoro degli errori di quest’anno e riscattare la nostra magra figura, ho già parlato con Zara a Cracovia in questo senso: ritengo che lui sia la persona migliore a cui affidare questo compito, vista l’eccellente conoscenza del meta internazionale, la capacità di giocare più fazioni e il lavoro svolto già quest’anno nel ruolo di coach.        
Nei prossimi mesi dunque ci terremo a stretto contatto per coordinare al meglio la prossima spedizione italiana e, con l’inizio del nuovo anno (indicativamente a gennaio/inizio febbraio, cioè prima del prossimo ITC) e con le idee un po’ più chiare anche sulla mia nuova dimensione, ufficializzeremo il capitanato.
Nel caso non riuscissi a giocare quanto necessario, mi metterò ovviamente a disposizione anche come coach non giocante.           

XTC 2020

Non abbiamo ancora nessuna notizia da parte di FFG sulla location del prossimo Campionato Europeo, tuttavia visto il successo di quest’anno, l’idea diffusa nel Captains Council sarebbe di continuare a seguire con l’XTC l’Europeo in singolo per attirare più giocatori possibile; ovviamente location e costi permettendo (sicuramente Cracovia è stata ottima in questo senso!).

La novità potrebbe essere il passaggio a team da 7 giocatori, con l’obiettivo di schierare cioè tutte le fazioni. Avevo già preannunciato questa novità anche nel nostro Captains Council italiano, sarebbe molto bello in questo senso riuscire ad organizzare un torneo a squadre da 7 anche qui in Italia! So che molti team potrebbero avere difficoltà organizzative in questo senso (noi compresi!), però sono sicuro che sarebbe un’esperienza che ripagherebbe lo sforzo! Inoltre unire 2 team per raggiungere i 7 giocatori necessari potrebbe essere un ulteriore bonus nell’ottica dell’affiatamento.  

Italian Team Championship 2020

L’obiettivo per quest’anno è di organizzare due tappe, una più grossa e su 2 giorni, simile all’evento fiorentino dello scorso anno (e questa potrebbe essere quella eventualmente indiziata per giocare a team da 7 squadre) e nella seconda metà di febbraio (quindi sicuramente dopo il prossimo cambio punti di dicembre/gennaio), e l’altra invece su un singolo giorno (come gli eventi ITC di due anni fa), più vicina al prossimo XTC, quindi in un periodo da stabilire tra aprile e giugno in base anche a come si incastrerà con il calendario dei prossimi eventi ufficiali 2020 di AsmOPlay Italia.        
In questa seconda data, potrebbe esserci l’opportunità di far giocare assieme 1 o 2 team con i principali indiziati a rientrare nella spedizione italiana al prossimo XTC, sempre nell’ottica di favorire la coesione e lo spirito di squadra.       
Avremo maggiori dettagli nei prossimi mesi.
Ci vediamo al Grand Championship 2019!!          

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